Registro carico e scarico rifiuti, ViViFIR e compilazione MUD2023-06-08T11:32:40+02:00

RegistroMUD è il software che gestisce il registro di carico e scarico rifiuti, è integrato con il sistema ViViFIR e compila automaticamente la dichiarazione MUD

Tieni in ordine i registri cronologici di carico e scarico rifiuti con facilità, sfrutta il ViViFIR per risparmiare tempo e denaro e prepara da solo il tuo MUD

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RENTRi: in vigore dal 15 giugno 2023

Nella Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 126 del 31/05/2023 è stato pubblicato il Decreto 4 aprile 2023, n. 59 Regolamento recante: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

 
Il RENTRi è gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio per la gestione del sistema informativo centrale.
 
Il Regolamento, che entrerà in vigore il 15 giugno 2023, disciplina in particolare l’organizzazione ed il funzionamento del RENTRi, definendo:
  • i modelli ed i formati relativi al registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti ed al formulario di identificazione di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
  • i soggetti obbligati, tempistiche, modalità e costi di iscrizione;
  • le modalità per la condivisione dei dati con l’Istituto superiore per la ricerca ambientale (ISPRA) al fine del loro inserimento nel Catasto, nonche’ le modalita’ di coordinamento tra le comunicazioni di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70, e gli adempimenti trasmessi al RENTRi;
  • le modalita’ di svolgimento delle funzioni di supporto tecnico-operativo da parte dell’Albo nazionale gestori ambientali;
  • le modalità di accesso ai dati del RENTRi da parte degli organi di controllo;
  • le modalità per la verifica e l’invio della comunicazione dell’avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti, nonchè le responsabilità da attribuire all’intermediario.
I soggetti obbligati si iscriveranno al Registro in un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento, a seconda delle dimensioni delle aziende. Anche le tariffe di iscrizione variano a seconda della grandezza delle imprese: dai cento euro ai quindici per il contributo del primo anno, mentre per i successivi si va dai sessanta ai dieci.
 
I nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti ed al formulario di identificazione sono applicabili a partire dal 15 dicembre 2024. Fino a tale data, si continuano ad applicare le disposizioni contenute negli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006.

 

Come previsto dall’art. 21 del Decreto, le modalità operative del sistema saranno definite, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento, con uno o più decreti direttoriali del MASE.
 
Per maggiori informazioni sul Decreto, consultare il sito della Gazzetta Ufficiale.
 

Scadenza del MUD 2023.

La scadenza per la presentazione del MUD 2023 è fissata all’8 luglio 2023.

Per ulteriori dettagli e riferimenti consultare il sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Licenza RegistroMUD

624,00una tantum
  • canone annuale 150,00 € dopo il primo anno
  • un’Azienda gestita, una postazione di lavoro

Licenza per Consulenti Ambientali

1000,00una tantum
  • canone annuale 300,00 € dopo il primo anno
  • fino a 10 Aziende gestite, una postazione di lavoro

Il MUD 2022 per gli spurghisti (codici CER 200304 e 200306) è fonte di perplessità per gli interessati.

In particolare non sembra chiaro se si debba presentare un unico modulo RT per l’anno intero in cui figuri il trasportatore come produttore oppure se si debba semplicemente considerare la materialità dei FIR disponibili, ovvero creare moduli RT per i produttori reali per la parte di anno precedente all’entrata in vigore della nuova normativa (quindi con più moduli RT, nella fattispecie dei privati totalizzando per Comune di provenienza) ed un singolo RT per la parte di anno in cui sui FIR figuri effettivamente il trasportatore come produttore.

Le ultime informazioni disponibili indicano di seguire questa seconda linea interpretativa ed è così che RegistroMUD opera nella redazione del MUD.

(Fonte: Ecocamere e ASPI)

Il MUD 2022, approvato con il D.P.C.M. del 17 dicembre 2021, va presentato con le modalità consuete (via telematica o via PEC) entro il 21 maggio 2022.

Le principali modifiche  sono di seguito elencate:

  • Inserimento nella Sezione Anagrafica di una nuova scheda “Riciclaggio” da compilarsi da parte di tutti i soggetti che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e/o riciclaggio finale sui rifiuti urbani e/o rifiuti di imballaggio o su rifiuti derivanti da pretrattamenti di rifiuti urbani e/o rifiuti di imballaggio anche di provenienza non urbana, che producono materie prime seconde, end of waste, prodotti e materiali dall’attività di recupero;
  • Tra i soggetti tenuti alla presentazione e compilazione della Comunicazione Rifiuti Urbani, sono stati inseriti i soggetti che per effetto dell’art. 198, comma 2-bis del Dlgs 152/2006, si occupano della raccolta di rifiuti urbani (art. 183, comma 1, lettera b ter), punto 2) conto terzi presso le utenze non domestiche che dovranno compilare alcune parti della Comunicazione, in particolare il “modulo RT-non Pub” (rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta) allegato alla scheda RU;
  • La scheda “CG- costi di gestione” della Comunicazione Rifiuti Urbani è stata revisionata per garantire una maggiore facilità nella compilazione: in particolare è stata data la possibilità di inserire valori con tre cifre decimali e di inserire valori negativi ad alcune voci;
  • Sono state apportate integrazioni alle ISTRUZIONI, con particolare riguardo alle indicazioni per la compilazione delle nuove schede implementate e per chiarire meglio la definizione riguardante i rifiuti urbani di cui all’art. 183, comma 1, lettera b ter), punto 2) del Dlgs 152/2006.

Nei prossimi giorni le imprese potranno scaricare dal portale Ecocamere il software per la compilazione del MUD 2022 e i relativi tracciati record.

Sono disponibili i portali:
– MUD Semplificato (mudsemplificato.ecocerved.it) per l’invio della comunicazione semplificata;
– MUD Telematico (www.mudtelematico.it) per l’invio delle comunicazioni via telematica;
– MUD Comuni (www.mudcomuni.it) per la compilazione e l’invio della Comunicazione rifiuti urbani.

Dal 22 gennaio 2022 è aperto il portale del Registro AEE (www.registroaee.it) per la compilazione e l’invio della Comunicazione apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Nulla è cambiato in merito agli importi e alle modalità di pagamento dei diritti che potranno essere versati con Telemaco Pay e carta di credito e con PagoPa. Quest’ultima possibilità è esclusiva laddove l’invio della comunicazione venga effettuato via PEC (MUD Semplificato e Comunicazione Rifiuti Urbani).

Attraverso un apposito sito di Ecocamere (vivifir.ecocamere.it) è possibile vidimare digitalmente i formulari su fogli A4, in alternativa all’attuale modulistica vidimata presso la camera di commercio.

L’articolo 193 del D.lgs. 152/2006 che disciplina i formulari di identificazione del rifiuto, nella nuova formulazione introdotta dal D.lgs. 116/2020, stabilisce che: fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all’articolo 188-bis, comma 1, in alternativa alle modalità di vidimazione di cui al comma 3, il formulario di identificazione del rifiuto può essere prodotto secondo un formato esemplare da stamparsi e compilarsi in duplice copia conforme al decreto del Ministro dell’ambiente 1° aprile 1998, n. 145, identificato da un numero univoco ottenuto tramite apposita applicazione raggiungibile attraverso i portali istituzionali delle Camere di Commercio.
La medesima applicazione renderà disponibile a coloro che utilizzano propri sistemi gestionali per la compilazione dei formulari, un accesso dedicato al servizio anche in modalità telematica al fine di consentire l’apposizione del codice univoco su ciascun formulario.
Una copia rimarrà presso il produttore e l’altra copia accompagnerà il rifiuto fino a destinazione.
Il trasportatore tratterrà una fotocopia del formulario compilato in tutte le sue parti, mentre eventuali altri soggetti coinvolti (come gli intermediari) riceveranno anch’essi una fotocopia del formulario completa in tutte le sue parti.
Le copie del formulario devono essere conservate per tre anni.
In questo modo si introduce la possibilità di produrre autonomamente il FIR con modalità informatiche, avvalendosi di un servizio in rete fornito dal sistema della Camere di Commercio che surroga la vidimazione fisica, e perciò senza la necessità di doversi recare fisicamente allo sportello della Camera di Commercio per la vidimazione dei formulari prestampati su carta chimica in 4 copie e numerati dalle tipografie autorizzate, un progresso atteso da molto.

La vidimazione virtuale non comprende anche i registri di carico e scarico, i quali, fino all’entrata in vigore del decreto «tracciabilità» (RENTRI) continueranno a seguire le previsioni del DM n.148/98, nonché le disposizioni relative alla loro numerazione e vidimazione.

Accesso al servizio.

L’accesso al servizio Vi.Vi.FIR viene effettuato mediante identità digitale (CNS, SPID, CIE) e indica l’impresa o l’ente per conto della quale si opera.
Nel caso di impresa il sistema Vi.Vi.FIR verificherà mediante interazione con il Registro delle Imprese che la persona abbia titolo a rappresentare l’impresa; nel caso di ente verrà inviata una richiesta di conferma della delega all’indirizzo istituzionale presente in Indice PA.

L’utente così accreditato al sistema potrà successivamente:

delegare un soggetto terzo ad operare per proprio conto nel portale Vi.Vi.FIR
richiedere le credenziali tecniche associate alla propria impresa/organizzazione, che dovrà successivamente fornire al software gestionale utilizzato per consentire l’autenticazione dell’applicazione.

Generazione identificativo della Vidimazione Virtuale del FIR.

La richiesta dell’identificativo univoco da riportare sul proprio FIR potrà avvenire in due modalità:
on-line accedendo al portale web Vi.Vi.FIR; il sistema sarà in grado di produrre un format “conforme” ad un FIR standard, scegliendo tra i modelli che saranno proposti;
attraverso RegistroMUD, interfacciandosi ai servizi applicativi esposti dal portale Vi.Vi.FIR mediante autenticazione attraverso le credenziali tecniche ottenute autonomamente tramite la propria area riservata nel portale.

RegistroMUD con un singolo click è quindi in grado di ottenere la vidimazione virtuale e stampare in due copie il modello conforme completo dei dati del trasporto. Può annullare, marcare come utilizzato e chiedere informazioni su un FIR vidimato virtualmente, accompagnando i propri utenti nell’evoluzione in corso che li porterà alla digitalizzazione del processo con il RENTRI.

I FIR in formato PDF/A prodotti attraverso il portale web conterranno anche l’identificativo univoco in chiaro e riporteranno in formato QR Code le informazioni estese che sono contenute nell’identificativo stesso.

(Fonte: Ecocamere)

È disponibile una versione di RegistroMUD pensata per i Consulenti Ambientali che con un’unica licenza consente di gestire fino a 10 Aziende con i relativi registri e dichiarazioni MUD.

Ciò offre al Consulente interessanti possibilità consentendogli di massimizzare l’efficienza negli adempimenti e di ottenere in una gestione organica convenienti economie di scala.

Semplicità, capacità, integrato con il MUD Telematico

RegistroMUD semplifica la gestione dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti per produttori, trasportatori, intermediari e destinatari, compresa la preparazione della dichiarazione MUD.

RegistroMUD è un’applicazione per Windows®.

Il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) relativo ai rifiuti prodotti, trasportati, intermediati o smaltiti nel corso dell’anno 2020 dovrà essere compilato in base ai dati raccolti ed il termine di presentazione sarà il 16 giugno 2021.

Tutti i produttori di rifiuti pericolosi sono obbligati a provvedere alla presentazione della dichiarazione dei relativi rifiuti pericolosi (oli esausti, accumulatori al piombo, filtri, solventi chimici, ecc.) mentre i produttori di rifiuti non pericolosi sono obbligati a provvedere alla presentazione della dichiarazione annuale solo se il numero dei loro dipendenti (considerando tutte le Sedi) è superiore a dieci.

In generale sono tenuti alla presentazione:

  • le imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
  • i commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • le imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
  • le imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti, sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi (come previsto dall’art. 184 comma 3, lettere c), d) e g)).

Alcuni nostri clienti

Interfaccia diretta ed efficiente

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La gestione dei registri per tutti i ruoli implicati (produttori, trasportatori, intermediari e destinatari) è conseguenza automatica del caricamento dei dati dei formulari, oltre a consentire interventi manuali; segue automaticamente il metodo FIFO e gli scarichi sono riferiti dal programma al relativo carico più vecchio di quel codice CER in quello stato fisico.

Stampe a video, su stampante e file

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Le stampe a video consentono di controllare i risultati senza sprecare moduli del registro e RegistroMUD è già pronto per la stampa della modulistica su semplici fogli A4 vidimati, frontespizio compreso.

Tutto quello che serve

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Sono gestiti tutti i ruoli: produttori, trasportatori, intermediari e destinatari; RegistroMUD copre anche casi particolari, come quello dei trasportatori/manutentori che risultano a tutti gli effetti produttori, e della microraccolta.

Agile e semplice

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Tutto quanto serve a riempire il formulario con compilazione guidata e accettazione controllata dei dati (ad esempio verifica della giacenza disponibile in tempo reale), alcuni dei quali possono essere preimpostati per accelerare e facilitare l’inserimento, come un destinatario e un trasportatore predefiniti.

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E soprattutto ti farà vivere molto meglio, senza stress.

Novità

Attivato il sito Ecocamere per la vidimazione virtuale dei FIR

Risulta attivo il sito predisposto da Ecocamere per la vidimazione virtuale dei FIR, e si trova qui: https://vivifir.ecocamere.it In RegistroMUD aspettavamo da sempre di poter stampare i FIR su carta bianca. Il formulario rifiuti è ilAltro...

03/03/2022|

RegistroMUD compila automaticamente il file ORSO

RegistroMUD ora compila automaticamente le schede Impianti dell'Osservatorio Sovraregionale dei rifiuti O.R.SO gestito da ArpaLombardia per la maggior parte delle Regioni italiane. Questa è un'attività che i gestori di impianti di recupero devono svolgere periodicamente eAltro...

01/03/2021|

MUD 2021: presentazione entro il 16 giugno 2021

Il MUD 2021, approvato con il D.P.C.M. del 23 dicembre 2020, va presentato con le modalità consuete entro il 16 giugno 2021. Gli impianti che svolgono attività di recupero dovranno comunicare nella scheda SA-AUT, se l’autorizzazione è riferitaAltro...

01/03/2021|
compilazione MUD

Il collega di cui non potrai più fare a meno per la tua dichiarazione MUD.

Un’arma in più nelle tue mani

Niente più formulari compilati a mano, ma perfettamente in ordine e stampati su carta vidimata; i tuoi registri verranno compilati automaticamente e quindi premendo un tasto la dichiarazione MUD 2021 sarà pronta.

Scarica la presentazione di RegistroMUD

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